La terapia delle rughe è un’acquisizione relativamente recente nella Medicina Tradizionale Cinese ma la diagnostica in base alla causa e la differenziazione secondo la loro topografia si rifanno ai principi tradizionali energetici ed a quanto la semeiotica ci tramanda.

Ricordiamo come gli squilibri energetici si riflettano spesso sul viso, manifestandosi sotto forma di inestetismi di vario genere (rughe, macchie, dermopatie, ipo e iperidrosi localizzate, etc.).
Perché un inestetismo colpisce una zona piuttosto che un’altra? Ovviamente non è per caso, a meno che non vi siano fattori causali locali (traumatismi, cicatrici di pregressi interventi chirurgici … ), ma la localizzazione di una ruga o di una macchia cutanea è quasi sempre motivata dalla particolare situazione energetica in cui si trova la parte dell’organismo colpito.

In anni recenti ed in contesti spesso non medici, si è parlato talvolta a sproposito di tale sussidio alla diagnosi, creando mappe di proiezione energetica sul viso del tutto o in gran parte non conformi alla Medicina Cinese. Sarà opportuno ricordare che la semeiotica Cinese nasce da millenni di esperienza e conoscenza e quindi appare necessario ricordare quanto citato espressamente dal Nei Jing So Wen (libro fondamentale della Medicina Cinese) al riguardo; in tal modo comprenderemo come ogni zona del viso corrisponda energeticamente ad un organo o a un viscere. Per esempio, il Pericardio (sistema circolatorio) e il Triplice Riscaldatore (sistema metabolico), in quanto funzioni, non hanno sul viso zone di proiezione; altro elemento di rilievo è il colorito che appare sul volto, che ci potrà rivelare la natura del problema. In tal modo si mette in ridicolo ciò che spesso accade ancora oggi, ovvero diagnosi energetiche basate esclusivamente su fotografie, magari solo in bianco e nero….

Nel capitolo 49 del Nei Jing si legge: “Gli organi sono localizzati sulla linea mediana del viso: il centro della fronte corrisponde al Polmone, al di sotto si trova il Cuore, più in basso il Fegato e ancora più giù la Milza, il Rene si localizza sul mento e dietro le orecchie. Al lato della linea mediana sono situati i visceri: al fianco del Fegato la Cistifellea, più in basso lo Stomaco, lateralmente e sotto ai pomelli l’Intestino Crasso, sopra e a livello dei pomelli l’Intestino Tenue e al di sotto di questo la Vescica”.
Dovremo poi ricordare anche il tragitto esterno ed interno dei meridiani, in quanto di rilievo per la differenziazione topografica ed integrare le relative conoscenze; in tale modo otterremo una mappa delle zone di pertinenza energetica del volto.

Ma, oltre alla topografia, anche la tipologia della ruga consente una valida diagnostica differenziale: infatti sono da considerarsi dovute a fattori esterni le rughe dovute alla ripetitività di alcuni movimenti, quali il fumare, il ridere, il corrugare le sopracciglia, l’esporsi eccessivamente al sole e al vento, il masticare o il dormire più spesso su un solo lato; sono invece provocate da fattori interni quelle relative all’età, a malnutrizione, a carenza di sonno, a vita sregolata o a particolari stati emotivi che si riflettono immediatamente sul volto.
In generale i fattori esterni incidono direttamente sull’energia del Polmone e sulla Wei Qi (Energia Difensiva), mentre l’invecchiamento incide sul Rene, la cattiva nutrizione sulla Milza, lo Stomaco e gli Intestini, gli alterati stati emotivi sul Fegato e sul Cuore.

Il trattamento in agopuntura comprenderà, a seconda della localizzazione e della tipologia della ruga, punti locali e punti a distanza e potrà essere validamente integrato da prescrizioni fitoterapiche, che vadano a riequilibrare lo squilibrio energetico in atto.

La puntura dei punti locali è piuttosto superficiale (12-15 mm di profondità) e viene effettuata sollevando in una plica la ruga ed infiggendo l’ago parallelamente o trasversalmente alla ruga, in genere senza praticare elettrostimolazione; questo trattamento locale promuoverà la circolazione dell’Energia e del Sangue localmente ed idraterà la pelle.