COSA SA LA “SCIENZA OCCIDENTALE” DELL’AGOPUNTURA

L’AGOPUNTURA.

L’attualità dell’agopuntura cinese che è sopravvissuta con particolare vitalità al trascorrere dei millenni, testimonia la sua validità in campo terapeutico: purtroppo, però, per il medico occidentale le sue origini soffuse di leggenda e le sue concezioni filosofiche (che pure erano l’unica maniera di intendere l’agopuntura nei tempi antichi ) sono per lo più oggetto di scetticismo per non dire di ostilità.

Eppure cosa sappiamo noi dell’Occidente, sull’agopuntura? Quali sono i dati di fatto, incontrovertibili, di cui noi siamo in possesso?

Il percorso dei meridiani e soprattutto i punti di agopuntura sono dimostrabili dal punto di vista elettrico: infatti la resistenza elettrica della pelle è nettamente diminuita in corrispondenza dei punti di agopuntura, rispetto a quella circostante. Quindi l’agopuntura agisce con gli aghi su dei punti che possiedono una resistenza elettrica diminuita e che pertanto hanno una conducibilità elettrica aumentata. In questi punti, inoltre, vi è una particolare abbondanza di terminazioni nervose e un aumentato numero di capillari sanguigni e linfatici.

LA CONDUCIBILITA’ ELETTRICA DEI PUNTI DI AGOPUNTURA

Si è detto poco fa della maggior conducibilità elettrica dei punti di agopuntura: ebbene anche l’ago deve essere un conduttore elettrico. Al giorno d’oggi ciò è ovvio: ma nell’antichità gli aghi erano di selce o di giada (conduttori elettrici) oppure spine fresche di bambù che, con il loro contenuto di linfa, sono in grado di condurre l’elettricità; al contrario con aghi di plastica o di legno secco si otterrebbe un effetto di gran lunga minore.

Inoltre secondo la tradizione l’ago va manipolato per disperdere l’energia o per tonificarla. In Medicina Tradizionale Cinese i termini di tonificazione e dispersione non hanno il significato di aumento o diminuzione di Energia: non si apporta nulla dall’esterno né si toglie nulla. Per tonificazione o dispersione si deve intendere una modificazione sulla circolazione dell’Energia scaricando elettricamente i punti troppo carichi ovvero aumentando il flusso energetico sui punti carenti.

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