Circa il meccanismo di azione dell’agopuntura si sono fatte numerose sperimentazioni (oltre 30.000 lavori scientifici a livello mondiale) ed imbastite altrettanto numerose ipotesi. E’ necessario puntualizzare che le spiegazioni finora date chiariscono in gran parte ma non in toto l’efficacia dell’agopuntura.

Tanto per citare uno dei più importanti meccanismi di azione dell’agopuntura è quello delle endorfine. L’infissione dell’ago nel sottocutaneo libera una molecola naturale simile alla morfina, che va a bloccare la trasmissione del dolore dalla periferia al cervello.

E’ pacifico che se il suddetto meccanismo è valido per spiegare l’azione antidolorifica dell’agopuntura, ma non lo è altrettanto per le altre.

Ma da un punto di vista pratico e scientifico, quali sono gli altri effetti dell’agopuntura?

Essa ha un effetto sedativo sul sistema nervoso centrale, un effetto anti-infiammatorio, e un effetto equilibratore su varie funzioni organiche (ad esempio la stimolazione del punto 36 del meridiano dello Stomaco, che si trova al di sotto del ginocchio, agisce sia sulla diarrea che sulla stipsi, riequilibrando i movimenti del tubo digerente, così come si utilizza sia per calmare che per stimolare l’appetito).

Da questi quattro effetti accertati possiamo intravedere quali enormi possibilità possa avere l’agopuntura. In farmacologia l’avere un farmaco che sia antidolorifico, riequilibratore, anti-infiammatorio e sedativo, il tutto nello stesso tempo, sarebbe una grande scoperta scientifica; ebbene l’agopuntura ha tutte queste possibilità e le ha da millenni!